Dopo il sisma del 2016 la nuova Scuola è pronta per ospitare 50 bambini.
Torino – Loro Piceno, 22 Settembre 2018 – La nuova scuola dell’infanzia di Loro Piceno, in provincia di Macerata, è pronta per ospitare 50 bimbi dai 3 ai 5 anni. 4 mesi di lavoro, di progettazione e studi preliminari grazie all’intervento della Fondazione Giovanni e Annamaria Cottino, che ha scelto di sostenere la ricostruzione dopo il sisma che ha colpito il territorio nell’estate 2016.
Un’operazione in linea con il DNA della Fondazione, attenta agli ambiti dell’innovazione e della formazione dei giovani, con l’obiettivo di seguirli nel loro percorso di crescita, attenti alle proposte e agli stimoli.
Il comune di Loro Piceno si trova a 40 km dall’epicentro del sisma Accumoli, e ha riportato danni a case ed edifici come molti altri Paesi della Provincia di Macerata, tra le più colpite dal Sisma Centro Italia 2016.
L’investimento è stato di 350 mila euro, sono stati rispettati perfettamente i tempi dei lavori, per favorire una pronta ripresa della didattica. L’approccio della Fondazione prevede oltre al sostegno economico, il coinvolgimento delle competenze necessarie per realizzare il progetto. In particolare, i lavori sono realizzati da un’azienda del territorio, a sostegno dell’economia locale.
Il Sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini sottolinea come l’accordo di collaborazione pubblico privato sia stato di fondamentale importanza per risolvere il problema della Scuola dell’Infanzia, costretta dopo il terremoto a fare lezione in aule ricavate negli ex locali garage della Scuola Media. “Avremmo atteso almeno un paio di anni per superare gli adempimenti burocratici del finanziamento pubblico e per tutta la procedura di gara. Grazie all’intervento della Fondazione Cottino in pochissimo tempo abbiamo portato a termine un progetto essenziale per il nostro Paese”.
Gli spazi della “Scuola dell’Infanzia Filippo Cecchi – Annamaria Cottino” si compongono di quattro aule didattiche, sala insegnanti, un ampio salone e i locali di servizio nella nuova scuola che ospiterà circa 50 bambini, con una potenzialità di accoglienza che potrà incrementare fino a due volte con ammissione di bambini da zone limitrofe. Segno distintivo del nuovo edificio sono le finestre con un’architettura che ricorda i tre plessi scolastici di cui la Scuola dell’infanzia rappresenta il focus. Infatti la Scuola – che al piano terra ospita la mensa dell’intero complesso scolastico – è stata progettata come il nodo centrale di un piccolo campus. Alla sua sinistra vi è il collegamento con il nido d’infanzia comunale e alla sua destra sono in corso i lavori di realizzazione della Scuola Primaria resa inagibile dal terremoto. Davanti a questo edificio la Scuola Media che completa un’area moderna ed antisismica tutta destinata all’istruzione.
“Consegnare ai bambini e alla cittadinanza la nuova scuola è per noi un grande motivo di orgoglio. Siamo riusciti a creare un progetto sul territorio in linea con i nostri principi – spiega Giovanni Cottino, Presidente della Fondazione –. La collaborazione del Sindaco e dell’Amministrazione ci hanno permesso di creare un progetto unico e adatto alle esigenze della comunità con delle grandi opportunità per il futuro. Sono lieto che la scuola sia intitolata a mia moglie, che ha ispirato il nostro lavoro e l’attenzione educativa e sociale”.
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