La filantropia contro la crisi climatica: Fondazione Cottino tra gli enti filantropici firmatari del WEACT

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Il cambiamento climatico non rappresenta soltanto una criticità ambientale, bensì una una questione di giustizia sociale, di salute e sicurezza pubblica, una questione educativa, economica, scientifica e culturale. 

È con questa consapevolezza che la Fondazione Cottino firma la Dichiarazione d’impegno di fondazioni ed enti filantropici italiani sul cambiamento climatico, unendosi alle oltre 500 organizzazioni filantropiche firmatarie del piano globale WEACT #PhilantropyForClimate, un vero e proprio movimento globale della filantropia.
L’iniziativa, promossa da Assifero, rientra all’interno dell’International Philanthropy Commitment on Climate Change per testimoniare la loro volontà nel far fronte alle pressanti sfide sistemiche causate dalla crisi climatica. 

Il movimento WEACT rappresenta la prima occasione in cui un’organizzazione rivolge un appello globale alle fondazioni, enti filantropici, individual funders ed investitori ad impatto sociale per testimoniare la loro volontà nel far fronte alle pressanti sfide sistemiche causate dalla crisi climatica attraverso la spinta all’integrazione di azioni di mitigazione e di adattamento ai 6 principi fondanti:

  1. Promuovere e creare occasioni di formazione e scambio;
  2. Destinare risorse finanziarie, intellettuali, relazionali e materiali per la ricerca;
  3. Rileggere la propria strategia e attività in corso anche attraverso la lente del clima;
  4. Promuovere una scelta di investimenti responsabili 
  5. Diminuire l’impatto ambientale della propria organizzazione
  6. Informare sull’evoluzione e sui risultati raggiunti

Il movimento WEACT rappresenta la prima occasione in cui un’organizzazione rivolge un appello globale alle fondazioni, enti filantropici, individual funders ed investitori ad impatto sociale per testimoniare la loro volontà nel far fronte alle pressanti sfide sistemiche causate dalla crisi climatica.